ROMA, Italia (ChurchMilitant.com) – Un medico cattolico la cui famiglia trae profitto dall’industria farmaceutica e ha legami con gli oligarchi dei vaccini ha lanciato un attacco tendenzioso contro un noto Prelato pro-vita per essersi opposto coscienziosamente al vaccino contaminato dall’aborto.
mons. Carlo Maria Viganò
In un polemico articolo di 6.000 parole contro mons. Carlo Maria Viganò, la dott.ssa Gwyneth Anne Spaeder, specialista in pediatria generale e medicina dell’adolescenza, non ha rivelato il suo ampio conflitto di interessi finanziario con Big Pharma.
L’articolo della Spaeder è stato pubblicato all’inizio di questo mese dal blog italiano Corrispondenza Romana, curato dal professor Roberto de Mattei, uno storico cattolico che ha indignato i colleghi tradizionalisti da quando ha iniziato a giustificare la moralità dei vaccini contaminati dall’aborto.
Insistendo che le sue conclusioni fossero “scientificamente valide”, la pediatra ha difeso i vaccini Pfizer e Moderna come «tra i vaccini “più puliti” mai realizzati» senza che «emergano effetti avversi a lungo termine». Spaeder ha ammesso che c’è un «rischio molto limitato di miocardite» a seguito dei vaccini Pfizer e Moderna che « è lieve e si risolve da solo ». Ha affermato che «i Cattolici non hanno motivo, tuttavia, di temere la sicurezza, l’efficacia o la moralità dei vaccini COVID mRNA».
«In effetti, la scienza non ha preso scorciatoie: gli studi sulla sicurezza e sull’efficacia sia per Pfizer che per Moderna sono stati enormi e avevano tutte le credenziali per confermare le conclusioni avanzate», ha affermato Spaeder.
Delegittimando l’affidabilità del Vaccine Adverse Events Reporting System (VAERS), il medico ha affermato che «non c’è modo di separare dati inesatti da quelle che potrebbero essere preoccupazioni valide prima che venga condotta un’indagine» e che «molti inseriranno sciocchezze» nel database.
Viganò reagisce
In un commento a Church Militant, mons. Viganò si è detto scioccato nell’apprendere che una risposta alle sue preoccupazioni era stata «affidata da Corrispondenza Romana a Gwyneth A. Spaeder, una pediatra laureata alla Johns Hopkins University».
Viganò ha descritto Spaeder come «la figlia del noto autore e attivista George Weigel, moglie del Dr. Jeffrey Spaeder, che è chief medical and science officer di IQVIA, azienda legata all’industria farmaceutica e in particolare ai produttori dei cosiddetti vaccini per il COVID-19».
«E’un peccato vedere Corrispondenza Romana schierarsi con Santa Marta [residenza di papa Francesco, NdR], forse non tanto per convinzione quanto per opportunismo», ha lamentato il Presule, « ma rimango un po’ deluso nel constatare quanto sia stato maldestro e controproducente l’aver affidato la confutazione ad una pediatra in palese conflitto di interessi».
Viganò ha aggiunto:
Mi sarei aspettato qualcosa di più serio, se non altro per dare un minimo di credibilità alla propria fazione: qualsiasi pennivendolo è capace di riempire un articolo di inesattezze, dati palesemente errati e ipotesi non provate, come confermato da questi due anni di disinformazione sul COVID. Se Corrispondenza Romana e il suo direttore hanno voluto distinguersi dalla massa dei cortigiani, mi sembra chiaro che abbiano perso questa occasione.
Conflitto di interessi
Gli Spaeder hanno interessi personali estesi e di vecchia data con le aziende farmaceutiche e gli oligarchi dei vaccini, che sembrano sufficienti a influenzare le opinioni obiettive del medico sui vaccini COVID-19, ha appreso Church Militant. «Per undici anni ho fatto parte di un comitato etico del Servizio sanitario nazionale (NHS) e sono costernato nel vedere gli standard e le garanzie stabiliti buttati da parte», ha detto a Church Militant l’esperto di etica medica Dr. Niall McCrae.
Dott. Jeffrey Spaeder
Il dottor McCrae, autore del libro The Story of Nursing in British Mental Hospitals, ha spiegato:
Un principio etico chiave nella ricerca medica è il conflitto di interessi: il tuo medico riceve incentivi per somministrarti un vaccino che non desideri o di cui non hai bisogno? Perché l’autorità medica è finanziata da Big Pharma e dalla Bill & Melinda Gates Foundation? È appropriato che i ministri del governo e i consulenti scientifici abbiano partecipazioni lucrative nelle azioni e nelle azioni dei produttori di vaccini?
In questo caso, il medico ha diffuso la propaganda sui vaccini attraverso un media cattolico senza rivelare i suoi gravi conflitti di interesse con Big Pharma. Sembra che tale nefasta influenza sia stata autorizzata nel regime COVID, per cui Pfizer è sinonimo di “scienza”.
Quando Church Militant ha tentato di contattare Spaeder presso la sua clinica UNC Health a Raleigh, nella Carolina del Nord, la nostra giornalista è stata accolta con un messaggio registrato che annunciava che la struttura «si impegna a fornire vaccinazioni COVID-19 alla nostra comunità il più rapidamente possibile» e lo fa ora offrendo il vaccino ai bambini di età compresa tra 5 e 11 anni.
Il fornitore di servizi sanitari è affiliato con la University of North Carolina School of Medicine, che ha ricevuto milioni di dollari dalla Bill and Melinda Gates Foundation (BMGF), il più grande investitore privato nello sviluppo e nella distribuzione di vaccini globali.
La più recente sovvenzione BMGF di 1.559.355 dollari alla UNC Health School of Medicine è per un progetto di sviluppo di un vaccino contro la sifilide a partire da novembre 2021. L’anno scorso, la Gates Foundation ha donato all’UNC $ 6,2 milioni per studiare gli esiti della gravidanza in Zambia.
Nonostante la sua affermazione di seguire la «medicina basata sull’evidenza», la Spaeder cita principalmente il New England Journal of Medicine (NEJM) e nessuna rivista medica sottoposta a peer review che contesti la narrativa pro-vaccino nella sua diatriba su Viganò. Il NEJM ha stretti legami con il BMGF.
Sede IQVIA a Danbury, Connecticut
Nel 2017, NEJM «ha cambiato silenziosamente» le sue politiche «per offrire un percorso di pubblicazione permanente [Open Access] per i titolari di borse di studio di Gates», ha riferito Nature. Prima che il cambiamento fosse attuato, i ricercatori non potevano pubblicare lavori finanziati da Gates su NEJM e riviste simili.
Spaeder cita le «informazioni sulla sicurezza» di Pfizer sulla raccomandazione dell’oligarca del vaccino a proposito dell’inoculazione per i bambini dai 12 ai 15 anni, ma non nomi-na virologi e vaccinologi di fama come Sucharit Bhakdi, Geert van den Bossche o Robert Malone, che mettono in guardia con-tro il vaccino.
Nonostante abbia deriso Viganò per il suo uso di fonti non ac-creditate, la pediatra cita articoli di AFP Fact Check (che non annovera un solo medico o scienziato nella sua squadra), Full Fact (che è finanziato da Facebook e Google), il quotidiano di estrema sinistra Washington post e i dati del governo Stati Uniti, notoriamente pro-vaccini.
Spaeder strombazza i suoi legami con la sua Alma Mater Johns Hopkins University School of Medicine – una scuola che ha be-neficiato di 493,4 milioni di dollari – quasi mezzo miliardo dalla Gates Foundation.
Gates in precedenza si era vantato che investire i suoi soldi nell’assistenza sanitaria era il suo «miglior investimento» avendo ottenenuto «un rendimento di oltre 20 a 1» e trasformando i suoi 10 miliardi di dollari in 200 miliardi in vent’anni. Nel 2019, la BMGF ha investito 55 milioni di dollari nel partner per i vaccini di Pfizer, BioNTech SE, un accordo che potrebbe raggiunge-re fino a 100 milioni di dollari in finanziamenti totali, ha annunciato BioNTech.
«Non c’è dubbio che Gates stia sostenendo una nuova forma di istituzione internazionale, che trascende le Nazioni Unite, che prenda di mira il mondo in via di sviluppo e sia effettivamente controllata dalle nazioni ricche dell’Occidente», ha osservato il ricercatore Jacob Levich sul peer-reviewed American Journal of Economics and Sociology.
Il professor tradizionalista Roberto de Mattei fa guerra a Viganò
Anche il marito della dottoressa Gwyneth Spaeder, il dottor Jeffrey Spaeder, medico e cardiologo, si è formato alla Johns Hopkins School of Medicine ed è stato cardiologo presso la facoltà della scuola.
L’attuale ruolo di Jeffrey Spaeder come principale esperto medico e scientifico per IQVIA, la più grande società di outsourcing clinico al mondo e fornitrice di dati ampiamente utilizzati, ha sollevato ulteriori domande sui legami della coppia con Big Pharma.
IQVIA ammette di aver ricevuto finanziamenti dal BMGF e si vanta come «un fornitore preferito di un consorzio di 14 partnership globali per lo sviluppo di prodotti sanitari finanziati in parte dalla Bill and Melinda Gates Foundation».
Associato anche alla Condom Alliance, che fornisce dati sul mercato dei preservativi, delle pillole contraccettive orali e dei contraccettivi di emergenza, IQVIA ha raccolto oltre 11 miliardi di dollari durante la pandemia nel 2020.
IQVIA ha collaborato con il gigante dei vaccini AstraZeneca per «guidare una consegna più rapida di studi clinici negli Stati Uniti volti a dimostrare l’efficacia del potenziale vaccino COVID-19 di AstraZeneca, AZD1222».
IQVIA ha anche collaborato con Johnson & Johnson agli studi clinici sui vaccini di Fase III contro il COVID-19 da Settembre 2020. L’azienda ha anche aiutato Pfizer ad «espandere il suo mercato indirizzabile» con « l’uso intelligente di un approccio innovativo ».
L’azienda di scienze della vita di Jeffrey Spaeder insiste che «i vaccini sono la strategia di uscita definitiva per la pandemia di COVID-19» e che si impegna ad «accelerare lo sviluppo e la consegna di trattamenti e vaccini» come «gli interventi di salute pubblica più efficaci».
«Si prevede che la spesa totale cumulativa per i vaccini COVID-19 fino al 2025 sarà di 157 miliardi di dollari», annuncia IQVIA .
Il CEO di IQVIA Ari Bousbib
Il Dr. Jeffrey Spaeder ha lavorato in precedenza come direttore medico globale presso Takeda Pharmaceuticals, una società giapponese che è stata colpita da oltre 10.000 azioni legali da parte degli utenti del suo farmaco per il diabete di tipo 2 Actos (pioglitazone).
Il cardiologo ha anche lavorato come direttore della gestione della partnership con Abbott Laboratories, dove ha gestito la collaborazione di ricerca in oncologia clinica con un partner bio-tecnologico.
In precedenza, Abbott Laboratories e Takeda Chemical Industries hanno accettato di pagare 875 milioni per risolvere le accuse penali e civili per la manipolazione illegale dei programmi Medicare e Medicaid, la più grande frode sanitaria ai suoi tempi.
Una giuria ha ordinato a Takeda Pharmaceuticals ed Eli Lilly di pagare 9 miliardi di dollari nel 2014 a un paziende a cui era stato somministrato Actos che ha sviluppato un cancro alla vescica. In tutto, Takeda ha pagato una sanzione totale di 3.733.566.447 dollari per reati relativi a appalti pubblici, assistenza sanitaria, concorrenza, occupazione e ambiente.
In quattro anni fino al 2020, il CEO di IQVIA Ari Bousbib ha intascato 292 milioni di dollari solo in azioni. Inoltre, Bousbib riceve stipendio, incentivi in denaro e benefici che spingono la sua paga totale da portare a casa a 328 milioni di dollari, pari a quasi 225.000 dollari al giorno.
Opposizione in corso
Church Militant ha contattato il professor de Mattei per sollevare la questione della pubblicazione della polemica di Spaeder contro Viganò e gli interessi finanziari della coppia in Big Pharma ma al momento della stampa non ha ricevuto risposta.
A Giugno, de Mattei ha accusato Viganò di aver invaso un territorio al di fuori del suo campo di competenza e di diffondere teorie del complotto sul Grande Reset, che «attraverso la dittatu-ra sanitaria e la vaccinazione di massa porterebbe allo sterminio dell’umanità».
Usando la “critica delle fonti” per analizzare gli scritti dell’Arcivescovo, de Mattei ha insinuato che Viganò avesse un “doppio” che era il “ghost writer” dei suoi interventi sull’agenda globalista.